BELLANTE – Non potrà avvicinarsi a meno di 500 metri da lei e dai suoi parenti, a meno di 5 chilometri da casa e dall’ospedale di Giulianova, dove la donna lavora: per P.C., teramano di 57 anni è in sostanza l’anticamera dell’arresto per stalking. I carabinieri della stazione di Bellante gli hanno notificato l’ordinanza del gip con cui gli viene diffidato dall’avvicinarsi alla sua vittima, una dipendente della Asl di Teramo di 50 anni. La loro relazione è finita da mesi, ma da allora la vita della donna si è trasformata in un inferno, ricattata, molestata telefonicamente, seguita e minacciata in ogni angolo della provincia: fuori dell’ospedale, fuori della sede di un corso di formazione a Teramo, ai mercati settimanali di Campli e San Nicolò, dove lui l’aveva rintracciata. La disperazione ha portato la 50enne a rivolgersi ai carabinieri nello scorso mese di giugno; da qui l’indagine e il rapporto rimesso al sostituto procuratore Davide Rosati che ha chiesto e ottenuto il provvedimento del gip.
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